Stop al piano urbanistico comunale di Siniscola
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La Direzione generale della Pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia dell’Assessorato regionale dell’urbanistica ha risposto (nota prot. n. 33588 del 10 novembre 2009) alla richiesta di informazioni a carattere ambientale e di adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il piano urbanistico comunale – P.U.C. di Siniscola (NU), nei mesi scorsi adottato dal Consiglio comunale (deliberazione n. 31 del 27 luglio 2009): finora “non è pervenuta alcuna richiesta di valutazione preliminare ex LR 7/2002 riguardante lo Strumento urbanistico di Siniscola in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale”.
Quindi, allo stato attuale, stop al P.U.C. di Siniscola.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, dopo aver ricevuto varie segnalazioni da parte di preoccupati residenti e del locale Comitato Salviamo il Borgo di Santa Lucia, avevano inoltrato (14 ottobre 2009) alle amministrazioni pubbliche competenti (fra le quali la Direzione generale regionale per la pianificazione urbanistica e territoriale, il Servizio regionale valutazione impatti, il Comune di Siniscola), informandone la Commissione europea ed il Ministero dell’ambiente, una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e di adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il P.U.C. con particolare riferimento alle previsioni relative al borgo di Santa Lucia.
Infatti, nel borgo di Santa Lucia appaiono previste tre strutture a carattere ricettivo e servizi connessi (mc. 36.584 complessivi) da realizzarsi entro l’attuale pineta litoranea (circa 6 ettari), realizzata a partire dal 1934 con finalità di difesa idrogeologica. Tali previsioni – che comporterebbero la radicale modifica dell’area alberata, del relativo litorale e dello stesso contesto urbanistico ed ambientale di Santa Lucia – hanno portato a una dura contestazione popolare raccolta intorno al Comitato Salviamo il Borgo di Santa Lucia con una petizione che ha attualmente raccolto oltre 1.840 adesioni.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno, quindi, richiesto in particolare lo svolgimento preventivo e vincolante del procedimento di valutazione ambientale strategica – V.A.S. riguardo il piano urbanistico comunale – P.U.C. adottato e non definitivamente approvato. Si ricorda che la valutazione ambientale strategica – V.A.S., prevista dalla direttiva n. 2001/42/CE, interessa piani e programmi aventi effetti sensibili diretti ed indiretti sull’ambiente e le varie componenti ambientali (decreto legislativo n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni), mentre la Regione autonoma della Sardegna ha opportunamente dato recentemente avvìo alle proprie competenze in materia. La conclusione del relativo procedimento è precedente e vincolante all’approvazione definitiva ed all’efficacia dei suddetti piani e programmi e vede la fondamentale partecipazione di cittadini, associazioni, comitati.
p. Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra
Stefano Deliperi
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Visualizza la nota della Regione Sardegna sul sito del Gruppo di Intervento Giuridico
Frequento S.Lucia da una ventina d’anni e devo ammettere che qualsiasi mutamento al posto non può che arreccare danni irreparabili. La pineta, i camping, il villaggio piccolo ma ospitale , l’incomparabile bellezza del mare e della spiaggia vanno salvaguardati da ogni scelerata proposta di sviluppo urbanistico.
Da sardo, partecipo con tutta la famiglia,parenti e amici, alla lotta per la tutela del posto . Pur riconoscendo carenze organizzative atte a recepire un flusso turistico di massa, ( facio riferimento alla strada che la collega con Siniscola, che trovo inadeguata alla densità del traffico estivo, denuncio anche la scarsa attenzione degli amministratori del comune di Siniscola alla pulizia della spiaggia di s. Lucia ,La Caletta , per non parlare dell’oasi di CapoComino e Berchida, dovo ogni anno migliaia di turisti , troppo spesso fanno i loro comodi sporcando l’ambiente sia nell’arenile sia sugli scogli che nelle pinete. Purtroppo non vi è un controllo serio e punitivo verso chi occupa la spiaggia con cani di razze pericolose che fanno il bagno indisturbati fra i bambini, troppo spesso nella spiaggia troviamo di tutto, sotto pochi centimetri nella sabbia emergono mozzicconi di sigarette, tabbi di bottiglie, residui di frutta, vasetti di yogurt, ecc..)
E’ vero i maleducati sono troppi ,ma i controlli non si fanno; quest’anno poi, ho avuto l’onore di vedere a luglio, una bellissima moto d’acqua ,se non erro della protezione civile,transitare per soccorsi in mare. Ma ad agosto non c’era più , l’unico servizio di soccorso è a La Caletta e il bagnino ha in dotazione un natante a remi.
Lungo la spiaggia in questione non esistono servizi igienici .
L’unica presenza quotidiana dei vigili si limita al servizio di controllo del traffico e a battere cassa con le multe. Le carenze sono tante e risolvibili ma il delicato equilibrio dell’ambiente, se non stiamo attenti, lo uccidiamo con scelte mirate al benessere economico di chi vuole speculare e vendere le nostre spiagge. Forza dunque ,uniamoci per consegnare ai nostri figli il patrimonio più bello e sacro che ancora ci rimane, e tutto il mondo ci invidia. Riprendiamoci ciò che ci appartiene. I Governanti non possono decidere da soli ,hanno responsabilità verso tutta la popolazione regionale . Il mare, Il sole ,le spiagge, i boschi, sono nostri, difendiamoli o li perderemo per sempre. Auguri S. Lucia, spero di rivvederti ancora per tanti anni bella come ti ho sempre conosciuta. Sandro Boi ” Gadoni “